Bimba di 5 anni abusata dal padre: i video sono finiti sul dark web
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Bambina di 5 anni abusata dal padre: i video degli stupri sono finiti sul dark web

bambina spaventata apre le mani

In Veneto, un padre è stato arrestato con l’accusa di aver abusato della figlia di 5 anni e di aver diffuso i video sul dark web.

Dopo i terribili aggiornamenti sulla 12enne violentata a Sulmona, un nuovo caso arriva dal Veneto dove un padre di 26 anni è stato arrestato con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia di 5 anni, pubblicando poi i video delle violenze sul dark web. La scoperta è avvenuta al termine di un’indagine approfondita condotta dalla Polizia postale.

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Abusi sulla figlia di cinque anni: la dinamica dei fatti

L’uomo, residente nel Bellunese ma domiciliato in provincia di Venezia, è stato fermato nella notte di domenica 14 settembre. Le accuse, come scritto dai quotidiani del gruppo Nem, il Corriere del Veneto e riportato da Fanpage, che pendono su di lui sono pesantissime. Si tratta di violenza sessuale aggravata dal rapporto di parentela e dall’età della vittima, oltre alla produzione e detenzione di materiale pedopornografico.

L’arresto è scattato in seguito al rinvenimento di video che lo stesso avrebbe girato durante gli abusi e successivamente diffuso sul dark web, sfruttando piattaforme che garantiscono anonimato. Le indagini hanno avuto inizio grazie alla segnalazione di un’organizzazione impegnata nel monitoraggio dei siti frequentati da pedofili.

Le autorità italiane, una volta ricevuta l’allerta, hanno attivato la Polizia postale che ha ricostruito l’attività online dell’uomo. In particolare, è stato scoperto che nel mese di agosto 2025 il 26enne aveva effettuato numerosi accessi su Snapchat. All’interno della piattaforma aveva condiviso tre video e quattro immagini raffiguranti una bambina molto piccola.

I video e le immagini trovati sul suo cellulare

Una volta rintracciato, aggiunge Fanpage, l’uomo ha cercato di sviare le indagini dichiarando che la bambina nei video fosse una sua nipote. Tuttavia, le successive analisi sul suo cellulare hanno smentito la sua versione: al suo interno sono stati ritrovati altri quattro video e circa dieci immagini che documentano ulteriori abusi ai danni della figlia.

Oggi, martedì 16 settembre, il 26enne comparirà davanti al giudice per l’udienza preliminare. Nel frattempo dopo l’arresto dell’uomo, la bimba e la moglie sono state accolte in una struttura protetta. 

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ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2025 16:20

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